L’oratorio come la casa di Betania, luogo di ascolto e servizio.
“La parte migliore” è il titolo dell’anno oratoriano 2022-2023. L’icona biblica che accompagna questa nuova esperienza è quella dell’accoglienza di Gesù nella casa di Marta e Maria, le sorelle di Lazzaro.
La casa degli amici di Gesù, la casa fatta non tanto dai muri ma dalle relazioni, diventa quindi rappresentazione dell’oratorio. Una casa in cui trova posto l’ascolto di Maria e il servizio generoso di Marta. Una casa con la porta aperta per accogliere Gesù e ogni fratello che bussa e per poter partire da lì, in missione, per le strade del mondo, come discepoli missionari.
Quella di Betania è una casa dove trovano spazio tante emozioni diverse e tutte da accogliere e trasformare in occasioni per un incontro sempre più vero con Gesù e con i fratelli. È una casa che ha la luce dentro e che fa luce anche fuori. È casa accogliente perché abitata. È una casa che si offre come luogo per sostare un po’ nel cammino, trovare ristoro per il cuore nell’ascolto reciproco e per il corpo grazie alle cure premurose.
Dal messaggio del vescovo Napolioni: «La casa di Marta e Maria fa sentire a Gesù l’affetto, gli offre ristoro e ritempra il cuore e il corpo: il cuore con l’ascolto, il corpo con il servizio. Ci possiamo chiedere chi è che ha bisogno di ristorarsi e chi è che accoglie. Le sorelle accolgono Gesù, ma in realtà è lui a portare ristoro a loro nella misura in cui si lascia amare, incontrare e accogliere, è lui ad ascoltare ed essere ascoltato, è lui che si lascia servire e che si mette a servizio delle buone relazioni tra le sorelle». Questa icona indica il cammino di quest’anno perché ogni oratorio, nell’originalità ci ciascuna realtà, possa assomigliare sempre di più alla casa di Betania, la casa degli amici di Gesù.