Nel pomeriggio di giovedì 2 giugno il Seminario Vescovile di Cremona ha ospitato l’incontro diocesano dei ministranti.
Entusiasmo, partecipazione e spirito di aggregazione hanno caratterizzato il pomeriggio che ha coinvolto più di 200 giovani ministranti provenienti dalle diverse parrocchie della diocesi di Cremona accompagnati dai loro sacerdoti.
Il titolo dell’iniziativa riprende un’esortazione che spesso don Bosco rivolgeva ai suoi ragazzi: “Servite il Signore nella gioia”.
Il pomeriggio è iniziato con l’accoglienza dei giovani animata dai seminaristi e dalle novizie delle suore Adoratrici di Rivolta d’Adda che hanno organizzato l’incontro insieme al responsabile dei ministranti don Flavio Meani.
Il seminario si è fantasiosamente trasformato in Valdocco, l’oratorio fondato da Don Bosco dove si è svolta una particolare caccia al tesoro a cui hanno partecipato tutti i ministranti suddivisi in gruppi per fasce di età.
Ogni tappa è stata abbinata ad un gioco da svolgere nei diversi spazi del Seminario. Scopo finale è stato quello di trovare Vittorio, il tesoro che al termine de gioco si è scoperto essere Vittorio l’ostensorio.
Divisi in nuovi gruppi, ragazzi e ragazze hanno condiviso un momento di riflessione a sfondo vocazionale a partire dal dialogo fra San Domenico Savio e Don Bosco; “Io sono la stoffa: lei ne sia il sarto”.
Dopo la merenda una piccola processione con tutti i ministranti ha introdotto il momento di preghiera in chiesa presieduto dal vescovo Antonio Napolioni concelebrata con don William Dalè, il diacono che sarà oridinato sacerdote il prossimo 11 giugno.
«Abbiamo formato questa assemblea che, come vedete, è specialissima – ha affermato mons. Napolioni – Avete mai visto una assemblea liturgica in Chiesa in cui ci sono il 90% di chierichetti? – ha poi proseguito – Cerchiamo veramente di gustare questa assemblea speciale, una assemblea in cui non abbiamo trovato da fare per tutti. Forse è proprio questa l’immagine più bella: tutti al servizio, tutti al posto d’onore, tutti stretti intorno all’altare, alla parola, al Signore. Ma pensate, tutti siamo membra di un unico corpo – ha concluso quindi – Qui c’è una fraternità, i vostri diversi abiti cantano la stessa identità, oggi siamo davvero alla sorgente di tutto e allora servite il Signore nella gioia oggi e sempre, questo è il mio augurio!»
Ha concluso l’evento lo spettacolo di Stefano Priori sulla vita di San Giovanni Bosco alla quale si è ispirata l’intera giornata.
(fonte: Diocesi di Cremona -Margherita Santini)